Riprendiamo il percorso culturale alla “RiScoperta” di Padova”, visitando nella piazza del Santo l’Oratorio di San Giorgio ricco di un ciclo di affreschi capolavoro di Altichiero da Zevio (compresi in Padova Urbs Picta- Patrimonio Unesco) e la Scoletta del Santo con dei dipinti di Tiziano Vecellio. Proseguiremo poi per la vicina via Cesarotti per la visita (in esclusiva per il nostro gruppo) del complesso della Loggia e dell’Odeo Cornaro, una delle espressioni artistiche tra le più importanti del Cinquecento padovano.
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Affacciato sul sagrato della Basilica sorge l’Oratorio di San Giorgio un elegante edificio romanico, fatto edificare dal marchese Raimondino Lupi di Soragna come cappella sepolcrale di famiglia. Fu costruito seguendo il medesimo modello architettonico e la modalità narrativa della Cappella degli Scrovegni, dopo oltre settant’anni dalla sua realizzazione. Altichiero da Zevio decora completamente le pareti interne dell’Oratorio, tra il 1379 e il 1384, con la collaborazione di Jacopo da Verona. Questi dipinti sono parte integrante de “I cicli affrescati del XIV secolo di Padova”, diventati Patrimonio Unesco dell’Umanità nel 2021. Questi affreschi proseguono il percorso iniziato da Altichiero nella Cappella di San Giacomo all’interno della Basilica del Santo; l’impianto architettonico, le decorazioni, l’organizzazione delle scene, la volta stellata ricordano l’opera di Giotto, ma aggiornata secondo il nuovo stile gotico.
La Scoletta del Santo è un edificio del Quattrocento che riprende lo stile semplice delle costruzioni in mattoni che caratterizza le chiese Antoniane.
Così come si presenta oggi, la Scuola è formata da due ambienti sovrapposti: quello a pianterreno, edificato tra il 1437 ed il 1431, con la funzione di chiesa e quello superiore, edificato nel 1504, con la funzione di sala per ospitare le adunanze.
Al suo interno si trovano un pregevole affresco del Padovanino, raffigurante la Madonna col Bimbo, con i santi Biagio e Girolamo e una statua in legno della Immacolata del Rinaldi, allievo di Canova. Il piano superiore ospita la Sala Priorale, alla cui bellezza contribuì anche un giovane pittore, che si era già guadagnato fama di grande maestro: Tiziano Vecellio. Nella Scoletta infatti sono custoditi i suoi capolavori giovanili e sono evidenti le sue influenze su altri pittori.
La Loggia e l’Odeo Cornaro, scena teatrale e luogo per la musica, sono quanto rimane di un più vasto complesso di edifici e giardini frutto dell’incontro e del sodalizio tra Alvise Cornaro, appassionato di architettura, studioso dell’antichità classica, nonché mecenate e Giovanni Maria Falconetto, pittore–architetto veronese, profondo conoscitore dell’arte classica.
“La Loggia, eretta nel 1524 su progetto del Falconetto fu concepita come una vera e propria scena fissa di teatro all’antica, realizzata in pietra di Nanto e scandita da arcate che si alternano a colonne su cui corre un architrave con metope e triglifi. Sopra l’arco centrale, rielaborazione dell’arco di trionfo romano, sono poste le Vittorie alate, motivo ricorrente nelle opere dell’architetto. L’Odeo, che risale al 1530, concepita come luogo per la musica, gli ozi intellettuali, si ispira alla villa di Marco Terenzio Varrone a Cassino, descritta in una lettera a Cicerone.”
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Appuntamento alle ore 9,00 con la guida sul sagrato della Basilica del Santo
Le visite termineranno verso le 12.
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Quota di partecipazione:
- Soci Assdintesa e familiari conviventi € 15,00
- Altri € 21,00
La quota di partecipazione comprende:
- Guida turistica autorizzata
- Ingressi alla Loggia e Odeo Cornaro (in esclusiva per il nostro gruppo), all’Oratorio di San Giorgio e alla Scoletta del Santo
- Radio guide
Info: Marino Garbari cell. 347 2156002
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Per partecipare inviate una email a assdi.euganea@assdinazionale.it indicando il numero di adesioni, oltre al cognome, il numero di cellulare entro il 4 marzo 2023.
Il pagamento delle quote dovrà essere bonificato, ad avvenuta conferma della partecipazione, a:
Assdintesa Zona Euganea IBAN: IT39Q0306909606100000165303.