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Sono disponibili, grazie al Socio e Amico Scodeller una serie di libri particolari, tutti da scoprire, che ripercorrono la storia bancaria dello stesso e ricordano episodi della seconda guerra mondiale nel Friuli V.G.

Di seguito proponiamo una breve sinossi dei libri  dell’autore.

OVVIAMENTE A SAPUTA DEL CORRENTISTA (Banche e bancari d’altri tempi)

  • Banca Cattolica: segnalare chi critica;
  • Il “domestico” del direttore;
  • Una “partita di giro” costata cara;
  • Per evitare le rapine il cassiere doveva portarsi i soldi a casa;
  • Ambro veneto: rissa fra colleghi;
  • Lavorare col busto ingessato;
  • Il guardiano notturno rinchiuso;
  • Non voglio donne nella mia banca;
  • Una cravatta con l’elastico;
  • Non siamo metalmeccanici;
  • Laviamo i panni sporchi a casa nostra
  • Il fucile del partigiano;
  • Le rapine? colpa dei dipendenti;
  • Circolavano banconote false;
  • Banca Nazionale del Lavoro:
  • Impiegati tristi e demotivati;
  • Denuncia preceduta da vin brulé;
  • La ragazza del direttore;
  • “Rurale” di S. Giorgio:il direttore sceriffo;
  • La cambiale per una stecca di sigarette;
  • Il lavoro nei campi.

 

 

 

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VIDI MIO PADRE CADERE (La guerra nel San Vitese 1944-1945 con i bombardamenti di Casarsa)

  • I partigiani;
  • La requisizione di un vitello;
  • Il salvataggio degli “sbandati”
  • Le armi piovono dal cielo;
  • Gli aerei degli Alleati sganciano spezzoni;
  • L’uccisione del tenente della Wehrmacht;
  • L’uccisione di Pantera;
  • Con una sventagliata di mitra…
  • Il bombardamento della stazione di…
  • La cattura e l’impiccagione di Gregoris,
  • La cattura di Gino Dal Cin;
  • Il furto della cavalla del tenente tedesco;
  • Il tedesco dagli occhi di ghiaccio;
  • Il tedesco si commuove…
  • La maestra che insegnava ai figli…
  • Il treno con i deportati che transitava…
  • La mia casa colpita da caccia inglesi;
  • Sepolto vivo nella tomba dei conti;
  • L’irruzione di una pattuglia tedesca…
  • La rappresaglia tedesca nei pressi…
  • Dal terrazzo di casa ho visto uccidere…

 

 

 

Il costo di ogni volume  è di € 10,00  (pag. 132 il primo e 182 il secondo). Vengono spediti dall’autore, senza costi aggiuntivi, al domicilio del richiedente. Prenotazioni: scodeller.giobattista@gmail.com (Indicare: nome, cognome e domicilio del richiedente. Bonifico a favore Associazione culturale Italo Michieli – c/c presso Credit Agricole, IBAN: IT70K0533665010000030354320

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PICCOLE STORIE DEL XX SECOLO (e per ricordare il martire di Pasiano e la staffetta partigiana di Villotta)

La presentazione di questo libro viene ripresa da un articolo del Messaggero Veneto del 28 marzo 2021 a firma di Giuseppe Mariuz.

“La corrente storiografica francese delle Annales ci ha da tempo abituati ad abbandonare i percorsi storici tradizionali per tener conto, più che dei grandi avvenimenti, della vita quotidiana della gente comune e della mentalità di coloro che erano sempre stati trascurati, non essendo considerati degni di attenzione: donne, contadini, prestatori d’opera varia rimasti ai margini della società e trascinati inconsapevolmente nel vortice di situazioni piovute dall’alto.
Un autore locale e già sindacalista, Tita Scodeller, sta scandagliando da tempo la società contadina del suo paese e dei dintorni di San Vito al Tagliamento per raccogliere testimonianze, fra cui inserisce la sua, e raccontare storie di vita rimaste finora silenti e pur degne di essere conosciute.
Da poco è uscito “Piccole storie del XX secolo”. Come scrive Claudio Cudin nella presentazione «Tita ha una curiosità ferma, pulita, ingenua, un’attenzione profonda, sa stupirsi; la scena è sempre quella degli umili, dei poveri, spesso poverissimi, che sopportano, agiscono reagiscono (…) Tante microstorie alla fine si compongono in un quadro d’insieme che ricrea tempi, atmosfere, ambienti dei quali avevamo scordato sapore e valore».
La solidarietà umana è spesso al centro delle vicende che vengono alla luce. Citiamo le ragazze dell’azione cattolica che portano aiuto ai prigionieri italiani rinchiusi in vagone dai tedeschi e diretti in Germania, fornendo loro indicazioni di come scappare; i preti e i civili che nascondono famiglie e singoli ebrei, spostandoli perché sfuggano alle delazioni. Non mancano tuttavia le crudeltà, come la segregazione in manicomio di una povera vecchia che canzonava bonariamente il podestà; i ragazzi picchiati dai brigatisti neri perché confessino il sostegno ai partigiani; i bambini delle elementari a cui vengono inflitte punizioni corporali. Il tutto, in un piccolo mondo che dopo la dittatura e la guerra lascerà spazio ad altri drammi, come quelli dell’emigrazione e dei bambini nascosti nelle case in Svizzera per evitare l’espulsione. “